venerdì 22 agosto 2008
Riunione del "FARO"
VERSO UNA NUOVA FORZA POLITICA DELLA SOCIETA’ CIVILE - Resoconto dell’incontro di MARTEDI’ 18 NOVEMBRE
L’incontro di martedì è stato molto proficuo, e ha dato il via ad una serie di sviluppi che ora cercherò di riassumervi.
Da più parti è stata espressa la necessità di iniziare una collaborazione più fattiva tra le diverse realtà che partecipano a questo progetto. E’ auspicabile che ciascuna associazione o movimento porti a conoscenza l’intero tavolo delle battaglie o dei progetti in cui impegnato, di modo che, se condivise, le battaglie di ciascuno diventino le battaglie di tutti. Solo in questo modo la rete comincerà davvero a funzionare.
Diversi interventi hanno in particolare sottolineato l’urgenza di declinare a livello locale i principi e i valori di carattere generale che ci accomunano; a questo proposito sarà al più presto avviata un’area tematica sui problemi dell’area metropolitana milanese.
E’ stata riaffermata la necessità di definire meglio l’identità e le modalità organizzative di questo progetto. Oltre ai contenuti la nostra identità deve essere caratterizzata dalle modalità di partecipazione democratica ai processi decisionali, dal rifiuto di meccanismi che portino al costituirsi di nuove “caste”, dal rapporto con le associazioni (che in nessun modo deve assomigliare a quello “patriarcale” o utilitaristico tipico dei partiti).
Si è inoltre ribadita la necessità di stabilire rapporti con altre associazioni, in particolare quelle ambientaliste e quelle per la legalità. Gli ambiti privilegiati per questi rapporti saranno in primo luogo le aree tematiche e in secondo luogo un forum/seminario da tenere presumibilmente nel mese di febbraio.
Nel corso dell’incontro e nei giorni successivi ho infine raccolto la disponibilità di alcune persone a fungere da referenti per temi specifici.
Ecco quindi il quadro delle aree tematiche che hanno già iniziato a riunirsi o che inizieranno a breve con i loro coordinatori:
- Area metropolitana milanese: coordinatore Giuseppe Natale (Lista civica “Uniti con Dario Fo per Milano”)
- Lavoro e welfare: Armando Rinaldi (vicepresidente dell’ATDAL)
- Economia e finanza: Alberto Conti (Lista civica nazionale “Per il bene comune”)
- Democrazia e partecipazione: Valerio Colombo (movimento umanista)
Restano ancora da individuare i coordinatori per alcune aree tematiche di importanza cruciale: Ambiente, Legalità, Informazione/Comunicazione e Pace.
A breve i coordinatori delle varie aree comunicheranno le date dei prossimi incontri.
VERSO UNA NUOVA FORZA POLITICA DELLA SOCIETA' CIVILE - Prossimo incontro l'11 dicembre p.v. alle ore 21,15
VERSO UNA NUOVA FORZA POLITICA DELLA SOCIETA' CIVILE
Prossimo incontro l' 11 dicembre p.v. alle ore 21,15, presso la sede di Punto Rosso, in via Guglielmo Pepe, 14 (angolo via Carmagnola). MM2 Garibaldi.
lunedì 18 agosto 2008
Costruiamo insieme un futuro migliore
Il collasso dell’ecosistema globale è un rischio sempre più concreto e vicino.
Venti di guerra spazzano il pianeta, sostenuti da colossali interessi economici e ideologie distorte, e contrastati da politiche di pace sempre più deboli.
Per quanto riguarda il nostro paese, esso pare aver imboccato la via di un grave declino culturale, sociale, economico e politico.
Le ondate di immigrazione, accanto a sincere manifestazioni di solidarietà, stanno facendo emergere i sentimenti peggiori della popolazione italiana, dalla paura al rifiuto fino a sentimenti di aperto razzismo.
Stanno inoltre emergendo profonde contraddizioni economiche, che vedono allargarsi sempre più la forbice tra un élite di privilegiati e il resto della popolazione, che scivola più o meno lentamente verso la povertà.
Le organizzazioni criminali di stampo mafioso si sono ormai impadronite di fette consistenti della nostra economia, e i loro intrecci con gli ambienti politici e finanziari sono sempre più tentacolari.
Di fronte a questa situazione la politica, cioè il luogo in cui dovrebbe essere elaborate le risposte a questi problemi, mostra un panorama desolante.
Penso che oggi molti cittadini del nostro paese accomunati da sinceri sentimenti democratici e da importanti valori di fondo non si sentano adeguatamente rappresentati da alcuna delle forze politiche in campo.
Molti avvertono la mancanza di una forza politica che raccolga le istanze democratiche, di progresso e di cambiamento che provengono dalla società, e che possa incidere sulle decisioni importanti che riguardano il nostro paese.
Crediamo che i principi della difesa dell’ecosistema, della legalità, della giustizia sociale, della pace, della lotta alle povertà debbano diventare prioritari e promotori di scelte politiche e orientamenti concreti.
Per questo intendiamo dare corpo ad una proposta politica del tutto nuova, che guardi al futuro e non al passato, costruita dal basso attraverso la collaborazione di tutti quei soggetti (singoli cittadini, associazioni, movimenti, liste civiche) che vorranno parteciparvi. Vogliamo contribuire alla nascita di una nuova forza politica scevra dai vizi che hanno fino ad ora inquinato il sistema dei partiti esistenti; priva di etichette ideologiche, ma caratterizzata da una forte identità, fondata su robusti valori ideali e su un codice etico rigoroso.
I punti qualificanti della nuova forza politica che si intende costruire saranno:
1) lotta all’impoverimento diffuso (affrontando il problema dei salari e delle pensioni, degli alloggi, dei ticket sanitari, delle spese scolastiche);
2) tutela dei lavoratori (occorre ridare SPERANZA ai lavoratori e alle nuove generazioni; problema del precariato, dell’impoverimento generale, della sicurezza nei posti di lavoro);
3) partecipazione dei cittadini alla vita della democrazia (legge elettorale che restituisca potere di scelta al cittadino e il diritto di tribuna; riforma del sistema dei partiti, per il ripristino di un corretto rapporto tra elettori ed eletti; codice etico per la politica; federalismo solidale);
4) ambiente – energia - territorio – infrastrutture (l’emergenza ambientale si impone come priorità assoluta; occorre costruire un ambientalismo rinnovato che coniughi la salvaguardia dell’ambiente con la modernizzazione del paese; difesa dell’acqua come bene comune, sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, risparmio energetico, ripensamento del sistema dei trasporti nel nostro paese, una politica eco-compatibile per lo smaltimento differenziato dei rifiuti);
5) legalità e sicurezza (schierarsi dalla parte dei cittadini onesti; lotta alla criminalità organizzata, legge sul conflitto di interessi, lotta alla corruzione, certezza della pena per i malfattori);
6) una politica di pace, disarmo e non violenza (avendo come punti di riferimento il pensiero di Gandhi e dell’ultimo Terzani);
7) informazione e comunicazione (riforma del sistema della comunicazione per garantire pluralismo e democrazia dell'informazione e nuove forme di partecipazione dei cittadini ai processi di formazione dell'opinione pubblica e di diffusione dei contenuti socialmente rilevanti; legge sui conflitti d’interessi);
8) difesa dei principi costituzionali;
9) difesa dei diritti all’educazione e alla salute del cittadino, attraverso un rilancio della scuola e della sanità pubblica.
L’organizzazione della nuova forza e il suo codice etico interno dovranno ovviamente essere coerenti con il punto 3.
Il dilemma che ha attanagliato per anni molti cittadini onesti e desiderosi di impegnarsi per il bene pubblico, vale a dire se cercare di cambiare la politica dal di dentro o dal di fuori, può ora essere sciolto. Oggi abbiamo forse la possibilità di impegnarci direttamente in un progetto che non ci dia “mal di pancia” e che non si risolva in puro donchisciottismo.
mercoledì 13 agosto 2008
VERSO UNA NUOVA FORZA POLITICA DELLA SOCIETA’ CIVILE
In questi anni a Milano sono sorte molte realtà (associazioni, movimenti, partiti, meetup...) che, pur nelle loro diverse specificità, sono accomunate dall'urgenza che molti cittadini avvertono di "fare qualcosa" per contrastare i molti problemi che già assillano il nostro Paese o che vediamo profilarsi in un prossimo futuro (crisi economica, impoverimento generale, emergenza climatica e ambientale, rischi di conflitti, dilagare dell'illegalità di stampo mafioso...)
Tutte queste realtà cercavano e cercano in qualche modo di colmare un grande vuoto che avvertiamo nella sfera politica, vale a dire nella dimensione che dovrebbe dare risposte a questi problemi e che invece sentiamo come sempre più distante dai cittadini, sempre più autoreferenziale quando non addirittura complice e diretta responsabile.
Questa grande ricchezza di esperienze, competenze, intelligenze ed energie costituisce un arcipelago di piccole isole, che se sapessero riunirsi in un grande continente, potrebbero forse costituire la vera novità, la sola in grado di rendere possibile una svolta per il nostro Paese.
L'impresa di iniziare la costruzione di un percorso comune per tante realtà così variegate appare irta di grande difficoltà, ma vista la posta in gioco (ci sono forse alternative credibili per uscire dal tunnel?) molti pensano che valga la pena di tentarla.
Milano non è l'Italia, ma se un processo del genere si innescasse in questa città costituirebbe un segnale molto forte per tutto il resto del Paese.
Per queste ragioni l'associazione culturale "Il Faro" di Canegrate ha dato il via ad una serie di incontri aperti a tutti coloro (singoli e associazioni) che condividono questa speranza.
Agli incontri hanno partecipato alcuni rappresentanti o esponenti delle seguenti realtà associative:
ATDAL
Associazione “Il Faro” di Legnano-Canegrate
Rete Lilliput
Lista civica nazionale per il Bene Comune
Lista civica “Uniti con Dario Fo per Milano”
Meetup “Fiato sul collo” e “Grilli altoparlanti di Milano”
Associazione Megachip
Punto Rosso di Milano
Partito Umanista
Sito internet “Un altro ‘68”
Associazione “Vivi e Progetta un’altra Milano”
Quasi tutti gli intervenuti hanno manifestato interesse per la proposta e hanno espresso la necessità di stabilire una più stretta collaborazione tra le associazioni anche al fine di mettere in campo una proposta politica autonoma. Sono emerse tuttavia differenti vedute per quanto riguarda le modalità attraverso le quali questa collaborazione dovrebbe attuarsi.
Per il momento si è deciso di:
a) iniziare a raccogliere adesioni su un documento (in allegato) che sintetizzi i valori condivisi, lo spirito e gli obiettivi di questa iniziativa; questo documento, in rapporto alla sua precedente versione, è stato modificato secondo alcuni suggerimenti e proposte giunte nel corso dell’incontro e negli ultimi mesi da varie direzioni.
b) dare il via ad alcune aree tematiche (o gruppi di lavoro) che inizino ad elaborare dei contenuti programmatici concreti. Il lavoro delle aree tematiche sarà aperto a tutti coloro che desiderano parteciparvi, e al contributo di tutte quelle realtà che, pur non condividendo il progetto complessivo, mostrino interesse, competenze ed esperienza in un campo specifico.
Sono state attivate due aree tematiche: LAVORO E WELFARE e DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE. Ovviamente le riunioni delle aree tematiche sono aperte a chiunque fosse interessato a parteciparvi. L'area tematica su "DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE" ha elaborato un possibile percorso verso la costruzione di un soggetto politico unitario della società civile. Ne parleremo nel corso del prossimo incontro tra tutti coloro (singoli e associazioni) che credono o sperano in un'azione comune delle forze disperse della società civile, per un futuro migliore.
L'incontro si svolgerà martedì 18 novembre alle ore 21,00 presso la sede di Punto Rosso, in via Guglielmo Pepe, 14 (angolo via Carmagnola). MM2 Garibaldi.
Siete tutti pregati di partecipare e di invitare chiunque pensiate possa essere interessato.
Andrea Rapetti